L’affidamento degli incarichi di collaudo è stato, recentemente, oggetto di un articolato parere, formulato dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con determinazione n. 2 del 25 febbraio 2009.
Nella determinazione citata viene esaminata la particolare natura del collaudo nell’ambito del processo realizzativo dell’opera pubblica, alla luce della evoluzione normativa in atto e degli orientamenti assunti in ambito comunitario.
Nel riaffermare il principio, peraltro già stabilito dal regolamento di cui al D.P.R. n. 554/1999 e riaffermato dall’articolo 120 comma 2-bis del Codice, secondo il quale il collaudo va conferito in via prioritaria a personale interno alla stazione appaltante, in quanto attività propria della Stazione appaltante, la determinazione illustra i criteri in base ai quali effettuare la scelta del collaudatore e che essenzialmente sono riconducibili a:
- rispondenza dell’incarico ad accertate specifiche competenze professionali;
- opportunità del conferimento dell’incarico, in riferimento al carico di lavoro;
- rotazione degli incarichi.
Viene inoltre puntualizzato che il collaudo deve comprendere tutte le verifiche previste dalle leggi di settore e pertanto, con riferimento al collaudo statico, quest’ultimo deve essere svolto dallo stesso soggetto incaricato.
Per quanto riguarda il compenso, essendo il collaudo ricompreso fra le attività per le quali, in base all’articolo 92 del Codice, è stabilito un incentivo, si deve fare riferimento alla aliquota, come ridotta in base al D.L. n. 185/2008 convertito con legge n. 2 /2009, – dello 0,5 % dell’importo posto a base di gara.
Pertanto, posto che il regolamento per la ripartizione dell’incentivo (decreto Ministero delle infrastrutture 17 marzo 2008 n. 84) ha stabilito, per il personale incaricato delle operazioni di collaudo una percentuale variabile tra il 5% e il 10% (da individuare in fase di accordo decentrato) si può fare un semplice calcolo.
- Importo lavori a base d'asta : € 1.000.000
- Aliquota stabilita in sede di accordo decentrato: 7%
Compenso lordo : 1.000.000 x 0,5% x 7%.= € 350,00
Non male per un collaudo di tale importo, ..... comprensivo di eventuale collaudo statico, tenuto conto del lavoro da fare e delle connesse responsabilità civili e penali che si assumono!!!!
Che ne pensate?
In un prossimo post faremo il punto sugli incarichi di collaudo conferiti a personale esterno alla Stazione appaltante.
Nella determinazione citata viene esaminata la particolare natura del collaudo nell’ambito del processo realizzativo dell’opera pubblica, alla luce della evoluzione normativa in atto e degli orientamenti assunti in ambito comunitario.
Nel riaffermare il principio, peraltro già stabilito dal regolamento di cui al D.P.R. n. 554/1999 e riaffermato dall’articolo 120 comma 2-bis del Codice, secondo il quale il collaudo va conferito in via prioritaria a personale interno alla stazione appaltante, in quanto attività propria della Stazione appaltante, la determinazione illustra i criteri in base ai quali effettuare la scelta del collaudatore e che essenzialmente sono riconducibili a:
- rispondenza dell’incarico ad accertate specifiche competenze professionali;
- opportunità del conferimento dell’incarico, in riferimento al carico di lavoro;
- rotazione degli incarichi.
Viene inoltre puntualizzato che il collaudo deve comprendere tutte le verifiche previste dalle leggi di settore e pertanto, con riferimento al collaudo statico, quest’ultimo deve essere svolto dallo stesso soggetto incaricato.
Per quanto riguarda il compenso, essendo il collaudo ricompreso fra le attività per le quali, in base all’articolo 92 del Codice, è stabilito un incentivo, si deve fare riferimento alla aliquota, come ridotta in base al D.L. n. 185/2008 convertito con legge n. 2 /2009, – dello 0,5 % dell’importo posto a base di gara.
Pertanto, posto che il regolamento per la ripartizione dell’incentivo (decreto Ministero delle infrastrutture 17 marzo 2008 n. 84) ha stabilito, per il personale incaricato delle operazioni di collaudo una percentuale variabile tra il 5% e il 10% (da individuare in fase di accordo decentrato) si può fare un semplice calcolo.
- Importo lavori a base d'asta : € 1.000.000
- Aliquota stabilita in sede di accordo decentrato: 7%
Compenso lordo : 1.000.000 x 0,5% x 7%.= € 350,00
Non male per un collaudo di tale importo, ..... comprensivo di eventuale collaudo statico, tenuto conto del lavoro da fare e delle connesse responsabilità civili e penali che si assumono!!!!
Che ne pensate?
In un prossimo post faremo il punto sugli incarichi di collaudo conferiti a personale esterno alla Stazione appaltante.
Forse vale la penma di ricordare che nei 350 euro sono compresi gli oneri riflessi a carico dell'amministrazione e le tasse. In pratica netto in busta paga arriva il 40% ovvero 140 euro!!!
RispondiEliminaper esperienza diretta ti assicuro che si può arrivare anche al 42%!!!!!(non ci resta che prenderla a ridere....)
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