lunedì 22 febbraio 2010

Cause di esclusione dalla partecipazione alle gare – Autorità, determinazione n. 1/2010

L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha emanato la determinazione n. 1 del 12 gennaio 2010 per offrire agli operatori del mercato indicazioni per una corretta interpretazione sulla normativa che regola i requisiti per la partecipazione alle gare pubbliche.
Con questo provvedimento l’Autorità affronta le problematiche connesse alle cause di esclusione dalle gare di cui all’ articolo 38 del Codice dei contratti pubblici, in considerazione delle modifiche legislative apportate - in ultimo dal decreto - legge. n. 135/2009 - e delle incertezze interpretative che ne derivano.
Per ciascuna fattispecie elencate all’articolo 38 comma 1 lettere da a) a m-quater) l’Autorità fornisce utili indicazioni con l’intento di “garantire la migliore qualità delle imprese concorrenti, ed evitare che le cause di esclusione portino ad un eccessivo irrigidimento del mercato degli appalti pubblici o ad una ingiustificata discriminazione tra imprese.”
In particolare viene affrontata la problematica connessa alla “ falsa dichiarazione in gara” di cui alla lettera h) e cioè l’esclusione per i soggetti che nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l'affidamento dei subappalti e la connessa sanzione interdittiva di un anno. In questi casi l’Autorità, tenuto conto delle rilevanti conseguenze derivanti dall’annotazione sul casellario informatico, ha previsto un contraddittorio preventivo all’annotazione stessa, in linea con i principi comunitari ed in particolare con il principio di proporzionalità, e nel rispetto dei principi di legalità, del contraddittorio e del giusto procedimento.
La documentazione relativa alla determinazione in argomento è consultabile sul sito www.avcp.it.

Nessun commento:

Posta un commento