sabato 31 gennaio 2009

La farsa degli incentivi per la progettazione interna nella P.A.

Il Codice dei contratti D.lgs. n. 163/2006, fin dalla sua prima stesura, aveva previsto, in analogia con l’articolo 18 della legge n. 109/1994, che una somma non superiore al 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro, venisse ripartita ripartita, per ogni singola opera o lavoro, con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata e assunti in un regolamento adottato dall'amministrazione, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori.
Allo stato attuale la situazione, in sintesi, è la seguente:
Con legge 6 agosto 2008 n. 133 (art. 61 comma 8) è stato stabilito che la percentuale del 2% venisse ripartita nella misura dello 0,5 % a favore delle strutture interne alla P.A. e dell'1,5% a favore dello Stato. Successivamente la legge 22.12.2008 n. 201, prevedendo l’abrogazione del citato articolo 8 dell’art. 61, ha ristabilito che la percentuale del 2%, prevista dal Codice, venisse interamente destinata ai tecnici della P.A.
Infine, per effetto della legge di conversione del D.L. 29.11.2008. n. 185 ( L. 28 gennaio 2009 n. 2 - G.U. n. 22 del 28.01.2009 S.O. n.14) la percentuale prevista dall’articolo 92 del Codice e' destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalita' di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell'1,5 per cento, e' versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere destinata al fondo di cui all’articolo 17 della legge n. 133/2008.
Un fulgido esempio di coerenza legislativa!! Che ne pensate?

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